“L’afa non dà tregua perché il mare è meno vitale per il caldo”

Nella Cina orientale il termometro ha toccato i 52 gradi battendo un nuovo record. La parte occidentale degli Stati Uniti è prosciugata da un caldo che non dà tregua. Mezza Europa boccheggia. Insomma alcune centinaia di milioni di persone vivono sotto una cappa afosa che rende la vita difficile. È estate d’accordo, ma l’estensione e l’intensità di questa ondata di caldo rivelano un cambiamento del meccanismo climatico. Per misurarlo e per capire in che direzione stiamo andando non dobbiamo guardare il cielo ma il mare. Gli umori dell’atmosfera sono mutevoli, gli oceani hanno la memoria lunga e non cambiamo idea facilmente.
Continua a leggere su HuffPost

se l’articolo ti piace condividilo