Claudio Smiraglia: “Studio le Alpi da mezzo secolo, mai vista una ritirata così veloce dei ghiacciai”

Una volta c’era l’acquazzone di metà agosto che rompeva l’estate: chi aveva organizzato le ferie in quel periodo si scocciava, gli altri respiravano. Adesso ci sono tempeste violente che si abbattono con regolarità sul Nord Italia nelle pause del caldo: tetti scoperchiati, alberi che volano, qualche volta anche peggio. La differenza tra questi due scenari non va cercata in cielo, ma nel mare che si scalda oltre il livello di guardia disperdendo l’energia sotto forma di vapore. E nelle montagne, che non riescono più a custodire i ghiacci. Se nel luglio 2022 il disastro della Marmolada aveva attirato all’attenzione sullo zero termico appena sopra la cima del Monte Bianco, quest’anno per trovare lo zero termico sulle Alpi si è dovuti andare più in alto, fino a 5.300 metri.
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