Francesco Martone: “Il no dell’Ecuador alle trivelle è il primo passo, il petrolio va lasciato sottoterra”

“L’Ecuador è solo l’inizio. Tenere il petrolio dove è stato per centinaia di milioni di anni, sottoterra, è una scelta necessaria non solo per la difesa del clima, ma per garantire uno sviluppo economico più equo”. Francesco Martone è oggi il coordinatore dei giudici del Tribunale internazionale dei diritti della natura, un’organizzazione nata nel 2014 “in difesa della Madre Terra”. Vent’anni fa, come senatore dei Verdi, aveva contribuito alla definizione di un accordo tra Roma e Quito proprio per la protezione dell’area che nei giorni scorsi è stata oggetto del referendum.
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